Alla Premio Nobel e femminista Grazia Deledda l'InediTO RitrovaTO, l’11 Maggio la premiazione XXIII edizione al Salone del Libro e Teatro Vittoria di Torino con Voltarelli

 

Sarà “la poetessa del femminismo” ante litteram e Premio Nobel per la letteratura nel 1926, Grazia Deledda, a ricevere il premio speciale “InediTO RitrovaTO” dedicato a un’opera inedita di scrittori non viventi, nell’ambito della XXIII edizione del Premio InediTO - Colline di Torino 2024, sempre di più punto di riferimento in Italia tra i concorsi letterari dedicati alle opere inedite. Il premio, conferito nelle passate edizioni a Primo Levi, Alfonso Gatto, Italo Svevo, Alessandro Manzoni e ser Piero Da Vinci (per aver redatto e firmato l’atto di liberazione di Caterina, principessa del Caucaso diventata schiava e madre di Leonardo), verrà assegnato all’inedito epistolario (composto di trenta pezzi fra lettere e cartoline, che si sviluppa fra il 1899 e il 1904), scoperto da Giancarlo Porcu, filologo, laureato in Lettere e dottore di ricerca in Letterature Comparate, che riceverà un riconoscimento per il ritrovamento. Le lettere vedranno la luce verso la fine di maggio in una rivista accademica online, con la prospettiva futura di essere pubblicate, in più vasto lavoro, anche dalla casa editrice “Il Maestrale” di Nuoro diretta da Porcu.

Grande figura femminile che aveva deciso di vivere di sé stessa, e per questo ostracizzata dal matricentismo e dal patriarcato culturale della sua epoca, la vita della Deledda è una storia di autentico femminismo, di emancipazione e libertà, in difesa dei diritti e delle pari opportunità di tutte le donne. In letteratura ha pianificato di fare per i sardi quello che Manzoni fece per gli italiani. Sarda di Nuoro, è stata l’unica donna italiana ad aver vinto il Nobel per la letteratura e la prima donna candidata al Parlamento italiano, quando ancora le donne non avevano neppure diritto al voto. Si espresse a favore del divorzio e scrisse il romanzo “Dopo il divorzio” (pubblicato in volume nel 1902 da Roux e Viarengo di Torino), in un periodo in cui già da diversi anni era in corso una animato dibattito sull’introduzione del divorzio in Italia, immaginando una legge che entrò in vigore dopo molto tempo, nel 1970.

La lettura musicata di uno dei pezzi inediti della Deledda si svolgerà sabato 11 Maggio durante l’atto finale del concorso letterario organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO) e diretto da venti anni dal poeta performer Valerio Vigliaturo, dedicato a tutte le forme di scrittura (poesia, narrativa, saggistica, teatro, cinema e musica), che sostiene e accompagna i vincitori verso il mondo dell'editoria e dello spettacolo senza abbandonarli al loro destino, grazie al montepremi di 8.000 Euro come contributo per la pubblicazione, promozione e produzione delle opere (pubblicandole con editori come La Nave di Teseo, Fandango e presentandole ad altri concorsi, rassegne e festival come il Premio Strega, Premio Hystrio, Più libri più liberi, Bookcity Milano, AstiMusica e Premio Lunezia).

Dopo la designazione, realizzata alla Scuola Holden di Torino dei 65 finalisti nelle varie sezioni e premi speciali, selezionati su centinaia di iscritti ad opera del Comitato di Lettura (formato da Valentino Fossati, Riccardo Levi, Clara Calavita, Davide Bertelè, Fabio Bisogni, Beneddetta Marchiori e lo stesso Valerio Vigliaturo), la ventitreesima edizione si concluderà con la proclamazione dei vincitori alle ore 13:00 all’Arena Piemonte del Salone del Libro di Torinoe la premiazione alle ore 20:30 al Teatro Vittoria di via Antonio Gramsci 4, Torino, attraverso la consegna dei premi e il reading dedicato alle opere dei vincitori (cui hanno partecipato in passato ospiti prestigiosi come Giorgio Conte, Franco Branciaroli, Alessandro Haber, Gipo Farassino, Arturo Brachetti, Rita Marcotulli, David Riondino, Red Ronnie e Lella Costa. Mentre, in collaborazione con il Salone OFF, che inserirà la premiazione nel programma, sono stati ospitati a Chieri gli scrittori Marc Augé, Andrea Vitali, Giuseppe Catozzella e Michela Marzano, diventata giurata del premio).

A interpretare gli estratti delle opere sarà Francesca Vettori (attrice, doppiatrice e dialoghista, voce della Pimpa diAltan), accompagnata da Manuel Zigante (violoncello) e Riccardo Mazza (sound engineer, compositore, artista multimediale), che sonorizzeranno la lettura scenica, caratterizzante da sempre la cerimonia finale, attraverso un “Live Coding Algoritmico” originale e inedito. In sintonia con il tema grafico "Dall’IO all’IA, quale futuro per la scrittura?", realizzato da Margherita Giusti di MUTA animation (vincitrice nel 2024 del David di Donatello per il miglior cortometraggio e del Firebird Award al 48° Hong Kong International Film Festival), che si interroga su un quesito quanto mai attuale, escludendo per la prima volta in un concorso letterario, testi generati da software di intelligenza artificiale. All’interazione letteraria tra l’uomo e la macchina, sarà dedicato appositamente il nuovo premio speciale “InediTO IA” che verrà assegnato per la prima volta.

A valutare le opere finaliste la Giuria presieduta da Margherita Oggero e formata dai poeti Aldo Nove (a grande sorpresa nelle vesti di giurato), Francesca Serragnoli, dagli scrittori Piersandro Pallavicini, Eleonora C. Caruso, Graziano Gala (che presenterà in collaborazione con il premio il suo “Controdizionario della lingua italiana” Baldini+Castoldi, il 10 maggio ore 11:00 all’Auditorium “A. Monti” di Chieri), Elena G. Mirabelli, Giuseppe Lupo, Sonia Caporossi, dagli attori Federica Fracassi, Alessandro Averone, dai registi Adriano Valerio, Irene Dorigotti, dai cantautori Peppe Voltarelli (nella foto, che si esibirà nel corso della premiazione con alcuni brani tratti dal suo ultimo album “La grande corsa verso Lupionòpolis”) Carolina Bubbico e dai vincitori dell’edizione 2023: Antonella Sica, Beatrice Tozzi, Samuele Chiovoloni, Fabio Ferrari, Chiara Arrigoni, Lucrezia Delle Foglie, Carlo Murè e Themorbelli (mentre ne hanno fatto parte nelle scorse edizioni, fra i tanti: Umberto Piersanti, Paola Mastrocola, Luca Bianchini, Andrea Bajani, Daniele Mencarelli, Aurelio Picca, Davide Ferrario, Morgan, Paolo Di Paolo, Cristiano Godano dei Marlene Kuntz, Maurizio Cucchi, Maria Grazia Calandrone, Enrica Tesio, Elisabetta Pozzi, Teresa De Sio, Willie Peyote, Milo De Angelis, Roberto Latini, Inoki e Fausto dei Coma Cose).

Sorprendenti i risultati della partecipazione al bando uscito a novembre dello scorso anno e scaduto a febbraio. 828 gli iscritti e 870 le opere ricevute da tutta Italia e dall’estero (Giappone, Inghilterra, Germania, Francia, Belgio, Svizzera, Spagna, Lussemburgo, Romania, Slovenia, San Marino, Grecia) di 28 autori che si sono trasferiti per studio o lavoro, e hanno spedito il materiale cartaceo da ogni parte del mondo, nonostante la distanza, a testimonianza della passione e volontà di chi manifesta ancora la propria creatività attraverso l'intelligenza naturale. Mentre, sono nati in Argentina, Brasile, Messico, Costa Rica, Francia, Olanda, Belgio, Svizzera, Romania, Slovacchia, Albania, Iran, i 20 iscritti residenti nella nostra penisola, a conferma sempre più dell’internazionalità e inclusività del premio.

Tra gli iscritti, il più giovane concorrente è una minorenne del 2011 nata a Rivoli (TO), il più anziano in vita è nato nel 1937 a Giardini Naxos (ME), mentre è del 1921 (novant’anni prima dell'autrice più giovane) l’autore non vivente, Giorgio Buridan, nato a Stresa (VB) iscritto da una curatrice per il premio speciale “InediTO RitrovaTO”. Sommando le percentuali dagli iscritti minorenni (17 che potranno concorrere per il premio speciale “InediTO Young” ricevendo una penna stilografica offerta da Aurora Penne e non hanno pagato la quota d’iscrizione insieme a scuole e operatori culturali “minori”, detenuti, diversamente abili), fino a quelli dei cinquantenni si ottiene una percentuale del 57%, la maggioranza, un dato quindi incoraggiante per l’evoluzione della scrittura.

Il risultato finale è uno dei migliori del premio dopo il boom d’iscrizioni raggiunto nel 2021 (1.249 iscritti e 1.382 opere) e nel 2022 (865 iscritti e 945 opere) maturati durante la parentesi pandemica. In particolare, la Poesia è tornata a essere la sezione con più iscritti, seguita di pochissimo dalla Narrativa-Romanzo e in ordine dalle categorie della Narrativa-Racconto e Testo Teatrale, con un notevole incremento delle sceneggiature iscritte alla sezione Testo Cinematografico.

 

 

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